venerdì 1 dicembre 2017

Gnocchetti con crema di crauti viola e fonduta di parmiggiano


Vi dico subito che questa è una ricetta per chi ama sperimentare, oltre che nuovi gusti, nuovi colori.
Io adoro mangiare cibi colorati, sopratutto in inverno, quando il cielo grigio mette un filo di melanconia a dosso.
Il viola intenso, è entrato da pochissimo tempo nella mia cucina, ma dubito ci uscirà più.
Come quasi tutti, conoscevo da sempre i crauti, mai avevo pensato di utilizzare quelli viola per produrre condimenti colorati da abbinare fra loro.
Questa ricetta, a cui la fotografia non rende minimamente giustizia, ma il mio cellulare non sa fare miracoli, è deliziosa e nonostante appaia molto scura, possiede dal vero colori intriganti.
Servono pochissimi ingredienti per realizzarla:

- Gnocchetti di patate

Per la vellutata viola:
- una cipolla di medie dimensioni
- un piccolo crauto viola (circa 800 gr)
- mezzo bicchiere di vino bianco
- brodo vegetale (circa 1 lt)
- una noce di burro
- sale e pepe

Per la fonduta di parmiggiano:
- panna da cucina (200 ml)
- parmiggiano (100 gr)
- sale se necessario

Cominciamo con tagliare sottile una cipolla e rosolarla a fiamma bassa in una noce di burro....


.....nel frattempo pulite e affettate il crauto, consiglio l'utilizzo di un paio di guanti perché tende a colorare anche le mani, e unitelo alla cipolla....


......fatelo rosolare qualche minuto e sfumate con il vino bianco, lasciate evaporare completamente e quindi unite il brodo caldo, un mestolo alla volta, fino a portare il tutto a cottura completa. Cuocendo cambierà progressivamente colore, regolare di sale e pepe prima della cottura completa....


......lasciate intiepidire e quindi frullate il tutto unendo poco brodo fino a ottenere un composto omogeneo e vellutato, non lasciatevi intimorire dal colore scuro!

Mentre l'acqua per la cottura dei gnocchetti si scalda, preparate la fonduta di parmiggiano.
Cominciate col mettere la panna in un pentolino, possibilmente andiaderente, e a fuoco dolce portatela a ebollizione.
Vi lascio due possibilità, tagliare il formaggio a dadi e aggiugiungerlo all'ultimo momento per avere una fonduta "rustica" dove il formaggio si è sciolto solo parzialmente, oppure grattugiarlo e unirlo alla panna subito in modo che si sciolga completamente creando una crema vellutata.
Io preferisco la versione rustica....


......regolare eventualmente di sale se necessario....

Stendete uno strato di crema viola sul fondo del piatto, condite i gnocchetti con la fonduta di formaggio e adagiateli sopra la crema, servite ben caldo.

Gustatevi prima la faccia perplessa dei vostri commensali e dopo la delizia di questo piatto...
Buon appetito!
Lidia.

mercoledì 25 ottobre 2017

Pasticcio orientale



Tempo fa mi è capitato di vedere, su un social, la ricetta di una pasta al forno.
Nulla di che, quello che mi ha colpito era la presentazione.
Ho voluto provare, cambiando però la ricetta che mi sembrava alquanto simile a quella delle lasagne.
Ho scelto, come prova, un tipo di pasta che generalmente utilizzo poco: i Paccheri

Li ho cotti per metà del tempo consigliato, in abbondante acqua salata, e scolati normalmente lasciandoli raffreddare leggermente.

Nel mentre ho soffritto, con poco olio evo, una cipolla tagliata sottile, ho unito un'abbondante quantità di spezie indiane che, a parer mio, donano un gusto speziato senza però risultare piccanti.

Ho infine unito 300 gr di macinato di carne e una bottiglia di salsa di pomodoro, regolato di sale e lasciato cuocere il tempo che la pasta fosse cotta, circa 15 minuti in tutto.
A questo punto ho foderato il fondo di uno stampo a cerniera per torte con della carta forno, e sistemato i Paccheri in piedi, evitando il più possibile, di lasciare spazio vuoto....


.....con l'aiuto di una spatola in silicone ho versato il sugo cercando di farlo penetrare all'interno della pasta....


..........ho aggiunto del provolone piccante tagliato a dadini piccoli......


.........coperto il tutto con un abbondante strato di besciamella e cosparso di parmiggiano...



......e infine ho infornato a 200°, in forno statico già caldo, per circa 20 minuti, aspettando si intiepidisse prima di rimuovere la pasta dalla tortiera.



Il risultato è visivamente gradevole. Il sapore speziato del sugo, miscelandosi con la più tradizionale besciamella, da vita a un piatto particolare e gustoso che ha ottenuto larghi consensi fra i commensali.

Buon appetito!
Lidia

lunedì 26 giugno 2017

Spaghetti di Zucchine con Salmone affumicato, Lime e Robiola



Con l'arrivo del caldo, l'idea di passare anche solo mezz'ora davanti ai fornelli, mi fa scendere la pressione.
Eppure, in casa mia, rinunciare alla pasta è considerato quasi una calamità naturale.
Gli manca proprio il gesto di arrotolare qualcosa sulla forchetta, ma dove trovo il coraggio di aspettare che bolla l'acqua e poi cuocia la pasta?!
In mio soccorso, giusto pochi giorni fa, è arrivato un piccolo attrezzo che ricorda, in formato maxi, i temperini con cui a scuola facevo diventare colorate spirali migliaia di matite. 


Sicuramente possiede un nome. 
Io però non lo conosco. 
Sta di fatto che, con questo semplice ma geniale oggetto, zucchine e carote, diventano meravigliosi spaghetti freschi pronti per essere conditi a crudo o, alternativa che io preferisco, saltati brevemente in padella.
In meno di 10 minuti, ti consente di portare in tavola un piatto di "spaghetti" leggeri e gustosi adattissimi a queste giornate di afa importante.

Unico neo, mio marito non ama le zucchine. 
Come primo esperimento, ho utilizzato ciò che già avevo in casa ossia:

3 zucchine di medie dimensioni, piuttosto sode.

Il frigorifero offriva poi:


Salmone affumicato
Lime
Robiola

Temevo fosse più complicato ottenere gli spaghetti, invece basta, a seconda delle dimensioni degli ortaggi scelti, infilare la parte posteriore delle zucchine nel foro che più gli si adatta e temperare.


Questo è il risultato.
La parte centrale, quella più tenera con i semi, viene scartata automaticamente dall'apparecchio.
Non amando gli sprechi, e avendo tre cani che amano le verdure crude, ho riutilizzato questa parte aggiungendola semplicemente alla loro cena.
Voi regolatevi come meglio credete. Sconsiglio l'utilizzo in questa preparazione solo perché, nel caso vengano utilizzati scottati, la parte tenera diventerebbe decisamente molliccia, rovinando l'insieme.
Nulla vieta però, di aggiungere qualche foglia di basilico e preparare un veloce pesto.

In una larga pentola antiaderente ho scaldato un cucchiaio di Olio d'oliva, mentre si scaldava a fuoco moderato, ho tagliato grossolanamente il salmone.
Ho saltato gli spaghetti di Zucchine per 3 minuti a fuoco vivace, bagnato con succo di Lime, aggiunto il salmone e dopo qualche secondo il panetto di Robiola.
Ho spento la fiamma lasciando che il formaggio si sciogliesse al calore residuo e mescolato per amalgamare il tutto.

A questo punto non resta che servire.

Il risultato è sorprendente.
Le Zucchine, già naturalmente di sapore delicato, somigliano in maniera sorprendente a spaghetti veri e propri, donando la sensazione di mangiare un leggero piatto di pastasciutta.
Nonostante i timori iniziali, il poco amante delle Zucchine si è lamentato solo per la quantità, a suo dire esigua, di spaghetti nel piatto.
Perfetto per una cena/pranzo veloce, per stupire gli amici con un piatto diverso dal solito, per chi non tollera il glutine o semplicemente per chi desidera ingerire poche calorie senza rinunciare alla pasta. 

Buon appetito!
Lidia.





venerdì 16 giugno 2017

Muffin al pesto di Zucchine con Taleggio e Pinoli


In estate cucinare è difficile.
Più che altro perché, con il caldo, la voglia è quella di mangiare piatti esclusivamente freddi.
Purtroppo anche loro vanno, in qualche modo, preparati.
Così accendo il forno, la sera, e mentre lui cuoce io resto in giardino.
Da questo compromesso nascono una serie di piatti freddi che, accompagnati da un'insalata mista, mi permettono di pranzare o cenare senza dover stazionare troppo ai fornelli prima.
Questi Muffin, li ho pensati per riutilizzare un avanzo di pesto preparato il giorno prima, ho unito il Taleggio perché volevo qualcosa di leggermente più sostanzioso ed era l'unico formaggio presente in casa.
Devo dire che il risultato è stato migliore di ogni mia speranza.

Per la ricetta dei Muffin, ho modificato leggermente quella che utilizzo per le preparazioni dolci, eliminando lo zucchero e il burro, aggiungendo al suo posto un paio di cucchiai di olio di oliva.
La ricetta, quindi, è questa:

225 gr di farina lievitante (in alternativa potete usarne una a vostra scelta e aggiungere lievito)
200 ml di latte
2 uova
20 gr di parmiggiano grattuggiato
2 cucchiai di olio di oliva
un pizzico di sale e di pepe

A questa base ho aggiunto circa 80 gr di pesto di zucchine.
Per chi non lo avesse mai fatto, e dato che esistono almeno un centinaio di ricette diverse, vi aggiungo la mia versione, che è piuttosto leggera non prevedendo l'uso di panna.

Per prepararlo vi servirà:


Una zucchina cruda, lavata e asciugata, tagliata a pezzettoni.
Uno spicchio di aglio
Una manciata di foglie di basilico
Poco olio di oliva.
Sale q.b.
Pinoli, facoltatitvi, una manciata.

Personalmente non aggiungo formaggio se utilizzo questa preparazione per condire la pasta, preferendo aggiungerlo dopo direttamente nel piatto, altrimenti aggiungo circa 30 gr di Pecorino.
Frullate tutto in modo omogeneo, controllate il sapore e conservatelo in frigorifero per non più di due giorni.

Al pesto, che ho unito al preparato base dei Muffin, ho aggiunto, una volta versato il composto negli stampini, dei cubetti di Taleggio e, come decorazione alcuni pinoli.

Ho cotto i Muffin per circa 20 minuti, in forno statico, a 200 gradi, lasciandoli poi circa 5 minuti nel forno spento prima di sfornarli su una gratella a raffreddare.

Il profumo di basilico è davvero invitante, il sapore risulta delicato nonostante il formaggio utilizzato abbia un gusto intenso.

Nel caso vi avanzino, i Muffin si possono conservare qualche giorno chiusi in un contenitore posto in frigorifero.

Buon appetito.
Lidia.

lunedì 3 aprile 2017

Lasagne con crema di salmone affumicato, in salsa leggera all'aneto


Per quanto ami le lasagne tradizionali, la voglia di sperimentare è tanta.
Cercavo un piatto da mangiare tiepido, visto l'imminente arrivo della primavera, che fosse gustoso ma con pochi grassi e che si potesse preparare con anticipo.
Ho pensato di unire un formaggio morbido alle patate lesse e al salmone affumicato.
Beh, è stata una bella idea.
Ho ricavato un piatto saporito, facile da preparare, che non necessita di una seconda portata, essendo molto sostanzioso.
Gli ingredienti principali sono:



250 gr di ricotta
125 gr di salmone affumicato
3 patate lesse medie
1 uovo intero
Sale e pepe.

A questi va aggiunto, per la crema aromatizzata:
500 ml di latte
Aneto
2 cucchiai di farina di riso
Sale.

Io ho utilizzato sfoglie di pasta fresca per lasagne, ma si può usare anche pasta corta tipo penne.

Ho lessato le patate e, quando intiepidire, le ho schiacciate con l'apposito attrezzo.
Ho unito la ricotta e l'uovo intero, mescolando fino a quando il tutto non si è amalgamato bene.
Ho aggiunto il salmone tritato grossolanamente a coltello e nuovamente mescolato con cura, regolando di sale e pepe in base al mio gusto.
Ho messo in un pentolino antiaderente il latte e la farina di riso, su fiamma bassa ho portato a bollore, senza smettere di mescolare con l'aiuto di una frusta.
Poco prima che la crema di addensasse, ho regolato di sale e aggiunto una generosa dose di punte di aneto "Pratorosso".

Senza aspettare il raffreddamento, ho montato la lasagna, cominciando con un leggero strato di crema all'aneto....


..... seguita da una sfoglia di pasta, un generoso strato di farcia al salmone e, nuovamente poca crema all'aneto. Così per quattro strati.
Ho finito ricoprendo il tutto di crema aromatizzata.

Ho spolverato con poco formaggio grattugiato, solo per creare la caratteristica crosticina dorata, e ho informato per 30 minuti a 200°.

Volendo, in caso di intolleranze si latticini, si può sostituire la ricotta con tofu morbido, si trova nei negozi che vendono prodotti vegani, e sostituire il latte vaccino con quello di soia.

Buon appetito.
Lidia.

mercoledì 22 marzo 2017

Pasta Gitana


A volte, trovare un nome, è più difficile che cucinare.
Trovo che questo piatto sia "Gitano" per natura.
Come uno nomade, che si sposta di terra in terra, assorbendo parte della cultura del territorio visitato, questo piatto può mutare seguendo i gusti e le abitudini alimentari di chiunque.
Gli ingredienti non sono tantissimi:


Peperoni 1 medio
Cipolle 1 media
Aglio (secondo gusto)
Spezie miste (paprica affumicata, peperoncino, cumino in polvere, aglio in polvere) abbondanti
Carne macinata 300 gr
Formaggio grattuggiato (secondo gusto)
Latte circa un litro
Pasta 500 gr
Olio di Oliva q.b.
Sale q.b.

Si comincia con il pulire e tritare, abbastanza finemente, cipolla e peperone.
La quantità di verdure da utilizzare, varia a seconda che vogliate un piatto a base di carne, come in questo caso, o una ricetta vegetariana in cui dovrete utilizzare almeno il doppio delle verdure indicate.
Soffriggete in poco olio di oliva le verdure fino a quando non saranno morbide ma non completamente cotte.
Unite le spezie, che devono essere in abbondante quantità, e la carne trita.
Regolate di sale e mescolate bene per alcuni minuti in modo da amalgamare bene il tutto.


Lasciate cuocere la carne in modo che assorba il sapore delle spezie, versate la pasta cruda e coprite a livello con il latte, ne occorre circa un litro per 500 gr di pasta.



Lasciate sobbollire, mescolando di tanto in tanto per circa 6/7 minuti, controllate il sale e la cottura della pasta, che deve essere al dente, quindi versate il formaggio e mescolate accuratamente.
Gran parte del latte sarà già stato assorbito dalla pasta in cottura, il rimanente, mescolandosi con il formaggio, creerà una crema saporita.
Nel caso vogliate eliminare la carne dalla ricette, oltre ad aumentare la quantità di verdura, potrete aggiungere anche le zucchine, in quantità non eccessiva e, a fine cottura, formaggio spalmabile tipo Philadelphia, formaggio saporito tipo Provola affumicata, Pecorino o Cheddar secondo il vostro gusto.
La quantità di spezie utilizzate, che all'inizio può sembrare eccessiva, stemprata nel latte di cottura renderà questo piatto saporito ma assolutamente non piccante, potete comunque ridurre la quantità iniziale e unire il resto delle spezie poco prima della fine della cottura, assecondando il vostro gusto.
Buon appetito.
Lidia.



martedì 7 marzo 2017

Filetti di Pangasio all'arancia con finocchietto.



Per me, il top di una ricetta, si raggiunge quando si riesce a coniugare la bontà del risultato, con la rapidità di esecuzione.
Per i miei canoni, quindi, questo è un capolavoro.
Il Pangasio, a parer mio, è spesso sottovalutato.
Molto saporito rispetto a Platessa e Nasello, è anche più economico di entrambi.
Il connubio fra pomodori, arancia e finocchietto, per quanto strano possa apparire, è un tripudio di gusto, il tutto poi, si prepara in meno di 15 minuti.

Gli ingredienti necessari sono pochi:


Filetti di Pangasio, io utilizzo quelli surgelati per una questione di comodità, circa 400 gr per tre persone.
Il succo di due arance più una utilizzata a fette di medio spessore.
Pomodorini.
Un piaio di spicchi di aglio
Finocchietto fresco.
Sale e pepe.
Olio di oliva.

Si comincia col preparare il pesce, basterà tagliarlo lungo la linea centrale, per poi creare dei pezzi di media dimensione.
Non devono essere troppo piccoli, perchè durante la cottura ridurranno le dimensioni e rischiate di romperli, e non troppo grandi in modo che possano cuocere velocemente.

Spremete il succo delle due arance, dovete ottenre un bicchiere da vino scarso, nel caso utilizzatene una in più.
Fate scaldare il succo in una pentola antiaderente con sale, pepe e una parte del finocchietto, quindi appena prende il bollore, aggiungete il pesce, creando uno strato uniforme senza sovrapporre i pezzi.




Lasciate cuocere il Pangasio girando una volta a metà cottura, ci vorranno circa 8/10 minuti,
Nel frattempo tagliate a piccoli pezzi i pomodori e a fette l'arancia rimanente.
Il pesce sarà cotto quando diventerà di un bel colore biancastro uniforme, anche se, essendo cotto nell'arancia, in questo caso il colore sarà più tendente al giallo/arancio!
Scolatelo e lasciatelo al caldo mentre, anche nella stessa padella, ma senza il liquido di cottura, farete saltare l'aglio in poco olio di oliva su fiamma vivace.
Dopo un minuto, aggiungete le fette di arancia e i pomodori ridotti a piccoli cubetti.
Saltate per 2/3 minuti il tutto, cercando di non rompere le fette di arancia, regolate di sale, unite il rimanente finocchietto, impiattate e servite.
Buon appetito!
Lidia.